LA DEA BASTET

Nel vasto e multiforme pantheon egiziano Bastet è la dea gatta, rappresentata come donna dalla testa di gatto o come una gatta nera.
Il suo luogo di culto più importante era la città di Per Bast, che i Greci chiamavano Bubastis, nei pressi dei delta del Nilo, a circa 80 km a nord-est del Cairo, dove furono ritrovati molti templi a lei dedicati.
Come i gatti sono amanti della vita comoda, dei piaceri e del gioco, così erano anche gli egizi: Bast (nome della dea in forma umana) era una divinità gioiosa e amabile, patrona delle attività piacevoli e del divertimento. In questa veste fu la signora delle arti musicali, della danza e del canto, che non mancavano mai durante le sue celebrazioni. Come dea delle Arti Musicali e delle Feste il suo attributo era il Sistro sacro, strumento musicale creato da Iside.
Il giorno dedicato alla dea Bastet era il 31 Ottobre, che si celebrava con riti pieni di musica e danze. Erodoto afferma che il tempio di Bastet, costruito in granito rosso, era il più bello del paese e vantava il maggior numero di fedeli. L’importanza di queste feste sembrava poco realistica, ma un archeologo di nome Henri Édouard Naville, scoprì il sito e dimostrò la veridicità dei resoconti di Erodoto e provò così che si trattava eventi religiosi considerevoli, i cui devoti erano di ogni classe sociale della
popolazione egizia.
Come i misteriosi gatti sembrano conoscere tutto del mondo, anche Bastet era ritenuta depositaria della Verità: migliaia di felini furono sepolti in gallerie sotterranee della città in modo che potessero portare il messaggio del loro padrone fino agli dei.
Bastet nasce come divinità solare, personificando il calore benefico del sole, al contrario di Sekhmet che ne incarna il calore bruciante; solo in epoca greca venne assimilata ad Artemide, diventando così una dea lunare.
Bastet è indicata figlia di Ra, oltre che come uno dei suoi “occhi”, ossia che veniva inviata per annientare i nemici dell’Egitto e dei suoi dei.
È una dea dal duplice aspetto, pacifico e terribile: nella sua forma di gatta o di donna gatto è la dea benevola, protettrice dell’umanità, dea della gioia e delle partorienti; nel suo aspetto feroce è nota per le sue collere, rappresentata con testa leonina, ed identificata con Sekhmet, la Possente, dea della guerra. Bastet era la signora dell’amore, della gioia, della danza e del canto e sotto la sua protezione erano posti gli animali a lei sacri, i gatti, ma anche chi incarnava questi aspetti di indipendenza e di fascino misterioso, di fragilità e di bellezza, quindi i bambini e le donne. Bastet seduce e incanta, in lei vi sono il maschile solare e il femminile lunare,
la forza luminosa a tutti palese e la potenza indipendente e misteriosa.

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